Spero che tu sia riuscito a generare una perfetta curva triangolare di velocità: significa che hai iniziato a regolare l’impianto con il passo giusto.
Ti ricordo che non tutte le forme d’onda possono essere ritenute accettabili: alcune evidenziano una buona regolazione dell’iniezione, altre preannunciano problemi che potrebbero verificarsi con elevata probabilità.
Per identificare in maniera precisa il valore da associare al tempo di riempimento, come anticipato nella lezione n° 14, devi avere ben chiara l’identificazione di alcuni punti importanti e devi saperli piazzare in maniera molto precisa sulla curva di velocità.
1-Start ottimale della seconda fase: si tratta di un punto strategico poiché se risulta eccessivamente posticipato, l’iniezione non è in grado di raggiungere la velocità ottimale per riempire le impronte nel tempo prefissato mentre se è troppo anticipato rischi di introdurre una elevata percentuale di porosità nello stampo.
2-Attacchi di colata in ingresso al pezzo: questo punto è fondamentale e la sua individuazione ti permette di capire con quale velocità di seconda fase stai raggiungendo gli attacchi di colata.
3-Attacchi di colata in uscita dal pezzo: anche questo punto è fondamentale e la sua individuazione ti permette di capire con quale velocità di seconda fase stai riempiendo i fagioli.
4-Riempimento dello stampo completato: anche questo punto è importante perché puoi capire quando inizia la fase di pressione.
Premesso ciò, è necessario dare una definizione tecnica precisa a questo parametro fondamentale.
Se desideri ottenere pezzi con un aspetto superficiale di alto livello devi sempre cercare di ottimizzare questo parametro: più basso è, meglio è.
In caso contrario rischi di ottenere problematiche superficiali quali ragnature, giunzioni fredde, parti del pezzo non totalmente riempite, ecc…
Tuttavia, valori troppo bassi ti possono esporre a elevati rischi di porosità interne al pezzo..
Ragionando in termini cronologici, prima di tutto è necessario definire i parametri qualitativi che il pezzo finito deve avere; successivamente devi stabilire il valore da associare al tempo di riempimento del pezzo che deve essere prodotto.
Fatta questa premessa, ora ci sono tutte le informazioni necessarie per capire come misurare il tempo di riempimento dei pezzi inseriti nel tuo stampo.
Infatti, devi misurare l’intervallo temporale che intercorre tra 2 dei 4 punti che ti ho precedentemente evidenziato.
Quindi le curve di iniezione hanno una grandissima utilità e nascondono informazioni preziosissime per interpretare correttamente le variabili di processo principali che determinano il corretto riempimento delle impronte dei tuoi stampi.
Ecco i punti che ti ho citato piazzati su una curva di velocità.
A questo punto, il tempo di riempimento diventa estremamente facile da misurare.
Ma non finisce qui.
Naturalmente, questo è un metodo scientifico estremamente performante per evitare di regolare gli impianti in fonderia con le vecchie regole legate ai dannosissimi 5 sensi.
A questo punto cerchiamo di fare insieme qualche considerazione di carattere tecnico.
Nella lezione 13 ti ho anticipato il fatto che i costruttori di presse ti mettono a disposizione 3 tipi di curve, dalle quali puoi trarre varie conclusioni.
-La “curva delle corse” che ti indica la posizione, istante per istante, del pistone di iniezione (identificata dalla curva blu nel diagramma seguente).
-La “curva delle velocità” che ti indica la velocità, istante per istante, del pistone di iniezione (identificata dalla curva rosso nel diagramma seguente).
-La “curva delle pressioni” che ti indica la pressione, istante per istante, della camera di mandata (o di scarico) del cilindro di iniezione (identificata dalla curva verde nel diagramma seguente).
Naturalmente, una volta identificato il tempo di riempimento dalla curva di velocità, lo puoi traslare anche sulla curva delle corse per misurare fisicamente la corsa di riempimento dei pezzi e dei fagioli.
Naturalmente, se hai bisogno di ulteriori informazioni, se vuoi approfondire alcuni concetti che non ti sono particolarmente chiari o se desideri semplicemente confrontarti con me, ti do un suggerimento pratico da utilizzare al volo.
Naturalmente questo è solo l’inizio.
Ciò che ti ho spiegato rappresenta solo il punto di partenza per produrre pezzi conformi e di elevato standard qualitativo con elevatissima percentuale di successo.
Ciò che ti ho più volte spiegato, rappresenta un metodo di lavoro scientifico, perfettamente misurabile e affidabile al 100%.
A questo punto inizi ad avere in mano gli strumenti per focalizzare la tua attenzione su tecniche di regolazione del processo completamente differenti, con lo scopo di arrivare a un punto di equilibrio della pressa asintoticamente stabile e imperturbabile nel tempo.
Come vedi, è vitale mettere immediatamente da parte risposte improvvisate a domande precise, è fondamentale appoggiarsi a ragionamenti matematici e scientificamente testati.
Cerca sempre indicazioni precise in merito alla scelta delle migliori macchine per la tua fonderia: in questa attività fatti sempre aiutare dalle curve di iniezione delle tue presse.
Ogni combinazione macchina – pistone – stampo va sempre opportunamente ragionata: esistono infinite combinazioni in commercio che possono lavorare in maniera più o meno performante ma solo alcune di loro sono in grado di fornirti le migliori performance in termini qualitativi, minimizzando il costo pezzo e massimizzando la cadenza produttiva per garantirti il corretto margine di guadagno per ogni tipo di produzione.
Queste considerazioni sono vitali anche per determinare il corretto tempo di riempimento del tuo impianto.
L’analisi preventiva delle curve di iniezione delle tue presse può chiariti una infinità di dubbi anche in questa direzione.
Infatti, scelte improvvisate, a conti fatti e in molti casi, si sono possono rivelare come un vero e proprio boomerang per la tua fonderia e per i conti della tua azienda.
È vitale capire dove possono essere focalizzati margini di miglioramento nei tuoi costi di produzione e nella vera efficienza della tua azienda.
Io sarò sempre il tuo faro…
Ecco come…
Ti aiuterò ad analizzare e a costruire la tua fonderia ideale, composta solo da ciò che ti serve, non prendendo in considerazione l’inutile e il superfluo.
Capirai rapidamente quali sono le caratteristiche progettuali delle macchine migliori per spingere la tua fonderia a livelli qualitativi mai visti.
Ti insegnerò a fare calcoli matematici volti all’analisi del materiale che già possiedi e alla scelta delle reali soluzioni che ti mancano per far veramente decollare la tua fonderia.
Con calcoli matematici precisi e non improvvisati, finalmente anche tu sarai in grado di trovare sempre la regolazione ottimale della tua pressa.
Tra le possibili combinazioni disponibili, avrai sempre la possibilità di scegliere quella ottimale per l’impianto che ti si libera al momento di produrre un articolo al massimo della qualità e dell’efficienza produttiva della tua fonderia, ottimizzando al massimo livello il tempo di riempimento dei pezzi che devi stampare.
Per finire, ecco un’altra spina nel fianco di chi deve produrre con la massima efficienza: lo scarto incontrollato.
Finalmente avrai nella tua azienda qualcuno che ti insegnerà a prevenire prima di curare, a capire come prevenire problemi che possono portare fuori controllo la tua produzione.
Imparerai a utilizzare le curve di iniezione e il software del controllo qualità dei tuoi impianti per regolare perfettamente l’iniezione e monitorare costantemente la tua produzione.
Puoi anche decidere di continuare a lavorare con metodi vecchi e inefficienti.
In questo caso non posso impedirti di incontrare una serie innumerevole di problemi: ecco cosa potrebbe accadere!
-Potresti regolare le presse senza ottimizzare il tempo di riempimento dei pezzi.
-In questo caso intercetteresti problemi superficiali solo in galvanica, scartando pezzi che hanno subito lavorazioni costosissime.
-Una potenziale non conformità sarebbe sempre dietro l’angolo.
-Lo scarto incontrollato potrebbe essere una amara realtà quotidiana.
-I costi legati agli scarti sarebbero elevatissimi.
-Abbatterai drasticamente le non conformità di processo.
-Ridurrai molto velocemente gli scarti di produzione.
-Abbatterai drasticamente le tue inefficienze.
-Crolleranno rapidamente i tuoi costi di produzione.
-Aumenterai il tuo fatturato riducendo le ore effettiva lavorate, riducendo l’incidenza della manodopera.
Allora, anche tu vuoi finalmente diventare un esempio di efficienza nel campo della pressofusione?
…ma, soprattutto,…
Roberto Camerin
L’esperto del processo di pressofusione
L'esperto nella riduzione degli scarti nel processo di pressofusione