LEZIONE 13: COME USARE LE CURVE DI INIEZIONE PER IL RIEMPIMENTO OTTIMALE DEI PEZZI

Quali segreti si nascondono dietro l’utilizzo delle curve di iniezione delle presse per il riempimento ottimale dei pezzi?

Con le prossime lezioni cerchiamo di fare luce sull’importanza di questo accessorio, di cui tutte le presse dovrebbero essere dotate.

Le curve di iniezione non sono vitali per progettare correttamente lo stampo o i parametri di processo, ma sono fondamentali per regolare l’iniezione della pressa in maniera ottimale con un margine di stabilità sufficiente.

In realtà è interessante fare una considerazione preliminare.

Anche se il feedback dato dalla pressa tramite la lettura e la corretta interpretazione delle sue curve di iniezione è possibile solo in fonderia (quando la macchina sta producendo), in realtà, già in fase di progetto dello stampo puoi capire quale sarà la loro forma d’onda e se potrebbero aprirsi scenari potenzialmente pericolosi per l’assetto qualitativo delle fusioni.

Proprio così: questi oggetti oscuri hanno una grandissima utilità e nascondono informazioni preziosissime per interpretare correttamente le variabili di processo principali che determinano il corretto riempimento delle impronte dei tuoi stampi.

Da circa un paio di anni è in corso una fase di rivoluzione del nostro modo di lavorare: le richieste dei nostri clienti stanno diventando più esigenti, i costi di produzione necessitano di tagli importanti, i requisiti qualitativi degli articoli che produciamo devono sfiorare la perfezione per risultare conformi, i tempi di consegna dei prodotti devono essere quasi nulli.

Tutto ciò sta portando i costruttori di macchine, o di tecnologia in genere per la fonderia, a studiare, testare, provare e commercializzare soluzioni sempre più performanti per adattare le proprie soluzioni alle richieste di un mondo in rapidissima evoluzione.

Per questa ragione non è più sufficiente conoscere solo il 30% dei parametri di lavoro della pressa: ogni lato nascosto della macchina può svelare segreti in grado di aumentare lo standard qualitativo delle tue fusioni.

In caso contrario, quale alternativa ti resta per tentare di stabilizzare il processo produttivo, migliorare la qualità delle tue fusioni, abbattere le non conformità o le inefficienze della fonderia?

Cosa potrai fare per regolare gli impianti in maniera stabile e costante nel tempo?

Quasi nulla!

Restano solo a disposizione i vecchi, dannosissimi e inutili 5 sensi!

Prima di proseguire ulteriormente, ti ricordo cosa significa regolare le macchine con quei maledetti 5 sensi, che rappresentano la fonte più grossa di non conformità di processo per la tua fonderia.

Regolazione ad orecchio: “esiste la convinzione che una macchina ben regolata possa emettere un suono secco e armonioso del pistone di iniezione”.

Regolazione ad occhio: “si crede che osservando la stampata, si modificano i parametri di iniezione finché non diventi bella bianca”.

Regolazione a tatto: “si pensa che la stampata debba essere bella e compatta, i pezzi non debbano staccarsi dagli attacchi solo per l’intervento del tavolino di estrazione”.

Regolazione a naso: “si crede che per trovare il migliore compromesso di regolazione, a volte basti toccare i parametri che apparentemente (a occhio) danno una buona resa sul pezzo (stampata “bella bianca”), ma nella pratica possono creare davvero grossi problemi durante le fasi di finitura”.

Regolazione a gusto: “se il pezzo non si piega o spezza con la forza bruta o con i denti, allora probabilmente è stampato bene”.

Regolazione a fortuna: “durante la campionatura ci si rivolge alla Dea bendata e se tutto va bene, allora in futuro non ci saranno mai problemi”.

Sarebbe troppo bello!

Non stiamo parlando di una regola matematica, scientifica, legata a calcoli precisi che possano darti una direzione precisa rispetto agli standard qualitativi che desideri ottenere dai pezzi che stai stampando nella tua fonderia ma ci troviamo di fronte alla solita regola improvvisata che si usava molti anni fa.

A questo punto cerchiamo di fare insieme qualche considerazione di carattere tecnico.

Come ben sai, generalmente, i costruttori di presse ti mettono a disposizione 3 tipi di curve, dalle quali puoi trarre varie conclusioni.

-La “curva delle corse” che ti indica la posizione, istante per istante, del pistone di iniezione (curva in blu a seguire).

-La “curva delle velocità” che ti indica la velocità, istante per istante, del pistone di iniezione (curva in rosso a seguire).

-La “curva delle pressioni” che ti indica la pressione, istante per istante, della camera di mandata (o di scarico) del cilindro di iniezione (curva in verde a seguire).

Alcuni costruttori mettono anche a disposizione altri tipi di curve, generalmente utili per eseguire la manutenzione straordinaria al gruppo iniezione in caso di guasto (generalmente vengono visualizzati i segnali analogici del PLC che pilotano alcune valvole del gruppo iniezione).

Ecco subito una domanda per te.

Sai a cosa possono servire le tre curve principali che ti ho indicato precedentemente?

In effetti, una volta progettato il processo ed i parametri di processo, hai ottenuto, finalmente, una linea guida, un faro, un radar per la tua fonderia e per la tua pressa: a questo punto sei pronto per affrontare la regolazione finale della macchina alla perfezione.

Il tuo operatore migliore di fonderia può inserire i parametri di regolazione del processo e generare il profilo di iniezione che ritiene più idoneo per riempire lo stampo montato tra i piani della pressa.

Ora ti invito a dare una rapida occhiata ai due diagrammi che ti ho riportato qui sotto, che identificano proprio le curve di corsa (blu), velocità (rosso) e pressione (verde).

Queste curve sono piuttosto simili tra loro e sono molto comuni, identificando, generalmente, problemi di regolazione dell’impianto molto simili tra loro.

Nel nostro caso, queste curve rappresentano una situazione decisamente problematica.

Entrambe denotano un errore di programmazione della pressa (intervento della seconda fase troppo anticipato, con potenziale rischio di porosità nel pezzo) o l’utilizzo di una pressa eccessivamente sovradimensionata rispetto allo stampo che gli stato montato (scarso margine di regolazione del processo).

In effetti, delle 3 curve che ti ho rappresentato, quella di “velocità” è in grado di dare informazioni decisamente interessanti.

Una curva di velocità di forma triangolare denota, generalmente, una regolazione mediamente equilibrata del processo e dei parametri di processo.

Una curva trapezoidale, invece, denoterebbe l’utilizzo di una pressa sottodimensionata rispetto all’utilizzo che ne devi fare (lo stampo dovrebbe essere montato su una pressa di maggiori dimensioni), anche se può essere utilizzata per riempire pezzi non estetici.

Una curva ibrida, per finire, indica che sei a forte rischio di porosità nei pezzi che stai stampando.

Naturalmente, questo tipo di analisi dovrebbe essere effettuata caso per caso.

Sfruttando le curve di iniezione della macchina, il tuo operatore di fonderia è in grado, finalmente, di capire le performance della sua regolazione verificando quanto la sua strategia di regolazione dell’impianto sia vicina a quella ideale calcolata dall’ufficio tecnico.

Le curve di iniezione sono in grado di materializzare un altro enorme vantaggio: ecco pronta e servita su un piatto d’argento la strategia correttiva, fornita direttamente dalle curve di iniezione, per far tendere il profilo di iniezione della pressa verso la migliore regolazione possibile.

Una volta corretta la regolazione, le curve di iniezione rappresentano il radar per capire se l’obiettivo finale è centrato ed, eventualmente, quanto gli sei arrivato vicino (anche in questo caso la strategia correttiva è dietro l’angolo), operando la regolazione correttiva definitiva.

Naturalmente puoi monitorare il processo a distanza evitando i costi di un operatore, semplicemente facendoti guidare dal software di controllo qualità della pressa.

Con le prossime lezioni ti aiuterò a capire meglio l’utilità delle curve di iniezione e come possono intervenire positivamente per regolare e stabilizzare il processo produttivo.

Ecco come puoi iniziare a produrre pezzi conformi e di elevato standard qualitativo con elevatissima percentuale di successo.

Ciò che ti ho appena spiegato rappresenta un metodo di lavoro scientifico, perfettamente misurabile e affidabile al 100%.

A questo punto potrai avere in mano gli strumenti per focalizzare la tua attenzione su tecniche di regolazione del processo completamente differenti, con lo scopo di arrivare a un punto di equilibrio della pressa asintoticamente stabile e imperturbabile nel tempo.

Immagino che avrai capito che si tratta di un metodo certo per abbattere gli scarti nel processo di pressofusione che si appoggia su regole matematiche certe e si dissocia completamente dai 5 sensi.

Vista la complessità delle problematiche che ti ho solo accennato, se non le conosci, è opportuno che qualcuno te le insegni.

È fondamentale che ti appoggi a chi conosce perfettamente le regole che determinano la migliore regolazione di una pressa utilizzando le curve di iniezione.

Diffida delle vecchie soluzioni improvvisate, quelle che non ti hanno mai risolto i problemi di produzione e di qualità: sono vecchie e superate, non adatte a metterti in condizione di produrre fusioni con standard qualitativi elevatissimi.

Allontanati definitivamente dalle tecniche di regolazione che si basano sui vecchi, inutili, pericolosissimi e dannosissimi 5 sensi.

Quanto denaro hai speso nel corso degli anni affidandoti a metodi di lavoro sbagliati, che non ti hanno fornito le soluzioni che stai cercando?

Chi ti ha insegnato questi metodi?

Purtroppo, spesso, chi dovrebbe darti una guida esperta a questi argomenti, si focalizza troppo sulle fasi preliminari alla regolazione dei parametri delle presse: in questo modo sei costretto a regolare il processo di pressofusione in fonderia con i maledetti 5 sensi!

La teoria, la formazione, le conoscenze non devono fermarsi nel luogo tu hai bisogno di incrementare la tua efficienza: la fonderia.

Entrando nello specifico, ti posso confermare che sto analizzando da anni le problematiche focalizzate sulla produzione di articoli di vera qualità, da quando ho iniziato a spaccare questo processo per capire dove posso trovare margini di miglioramento, prevenendo ed evitando le non conformità di processo.

Ecco come analizzo i problemi che ti ho esposto puntando sempre all’eccellenza produttiva della tua fonderia.

Con un metodo certo e con formule matematiche che, associate alla tua esperienza, possono fare la vera differenza nella tua fonderia!

Calcoli precisi e strategie di regolazione scientifiche, ad esempio, ti permetteranno di trovare sempre l’accoppiamento ottimale tra macchina, pistone e stampo.

La corretta lettura e la corretta interpretazione delle le curve di iniezione della macchina ti aiuteranno a trovare un punto di equilibrio stabile nel processo produttivo.

Il software del controllo qualità dei tuoi impianti sarà il radar che ti permetterà di monitorare nel tempo cosa stai iniettando nel tuo stampo.

Ma, soprattutto, ricorda questa grande verità!

Riuscirai ad analizzare alle perfezione i messaggi e le segnalazioni che ti daranno le curve di iniezione delle tue presse, per capire da subito se il lotto che stai stampando potrà essere fonte potenziale di problemi qualitativi.

Puoi anche decidere di restare attaccato ai vecchi metodi di regolazione del processo in fonderia: in questo caso io non potrò fare nulla per te!

In questo caso sarai nuovamente costretto a puntare sui vecchi 5 sensi, restando in balia di potenziali devastanti non conformità.

Ecco cosa ti potrebbe accadere in questa eventualità.

-Continueresti a regolare il tuo processo produttivo con un metodo che non ha nulla di certo e di sicuro.

-Di fronte all’ennesimo problema di produzione, rischieresti di schiantarti contro un muro senza capire quali sono le cause reali che ti hanno portato a questo risultato.

-Di fronte a un nuovo problema del quale non ne conoscerai l’origine, dovresti nuovamente perdere montagne di ore, lavorando giorno e notte, senza sapere esattamente quale direzione dovrai prendere per risolverlo definitivamente.

Ecco gli importanti risultati che otterrai nella tua fonderia, se ti affidi al metodo di lavoro giusto.

-Bloccherai all’istante il processo produttivo prevenendo la consegna di fusioni problematiche.

-Abbatterai drasticamente i tuoi scarti di produzione.

-Avrai il processo produttivo della tua fonderia perfettamente sotto controllo.

-L’analisi preventiva delle curve di iniezione dei tuoi impianti ti permetterà di produrre sempre fusioni al massimo standard qualitativo.

-Risparmierai molte ore di lavoro dei tuoi dipendenti per rincorrere e risolvere i soliti problemi che ti perseguitano da anni.

-Risparmierai una quantità incredibile di denaro per rincorrere e tamponare inutilmente le tue inefficienze.

Finalmente potrai anche tu far decollare la tua fonderia.

Allora, vuoi liberarti da metodi di regolazione del processo improvvisati e sostituire i 5 sensi con un metodo certo per abbattere gli scarti anche nella tua fonderia?

Preparati a seguire la 14° lezione!

…e…

Se veramente sei interessato ad approfondire quanto ti ho appena raccontato…

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Roberto Camerin

L’esperto del processo di pressofusione

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